Gentili Signori, Vi interpello ancora per l'ennesima volta, e perciò mi scuso in anticipo. Sono ancora in attesa che mia madre venga sottoposta ad un intervento chirugico di
Resezione epatica ma sono sorti ulteriori dubbi. Breve riassunto: novembre scorso mia madre veniva sottoosta ad una ecografia al fegato per monitorare lo stato di un calcolo biliare di cm 2. In sede ecografica, veniva trovata una formazione di cm 8 nel fegato. La risonanza magnetica confermava dimensione e posizione (vicino vena porta) e evidenziava un contenuto disomogeneo. Succesivamente veniva effettuata una
Biopsia del contenuto della lesione. Esito: cellule necrotiche amorfe. Veniva allora effettuata una seconda biopsia del bordo della lesione, una tac con contrasto. Diagnosi: COLANGIOCARCINOMA, che fortunatamente non ha invaso vasi sanuigni ed i linfonodi circostanti sono a posto. Perciò mi hanno detto che un intervento di resezione epatica sarà risolutivo, ed anche voi me lo avete confermato. Mia madre, da sempre, non ha sintomi. Non ha ittero, le analisi del sangue nella norma (solo la gamma gt un po alta ma hanno detto che è normale in presenza di un calcolo biliare di quelle dimensioni). Ultimamente: Alfa feto proteina nella norma, marcatori tumorali nella norma. L'altro ieri hanno sottoposto mia madre ad una colangio-pancreografia retrograda. In questa sede, hanno riscontrato "una formazione" (così si sono espressi, non sono stati più chiari) che ostruisce la via biliare che sfocia nell'intestino. Hanno effettuato un prelievo bioptico della stessa, in quella sede. Hanno quindi detto che ora il chirurgo dovrà valutare in sede di intervento come agire. In pratica non sono più tanto sicuri che si tratti solo di
Colangiocarcinoma. La mia domanda è questa:
cosa potrebbe essere? Ho pensato a qualcosa che riguardi il pancreas ma ne sono terrorizzato, in quanto so che il tumore del pancreas è letale e senza scampo. Insomma, non riesco a trovare pace. Che idea avete voi in merito?
Scusate tanto per il disturbo.