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Esperto Risponde

Colon- laparoscopia e frammenti di adenocarcinoma

Salve, vorrei chiedere un parere su mia madre (va per i 67 anni 1,69 per 75 kg). A Febbraio 2016 tramite lo screening preventivo regionale a cui si è sempre sottoposta, è stato riscontrato del sangue occulto nelle feci. Tramite Colonscopia presenza di polipo adenoma a 15 cm dal margine anale completamente sollevabile ma non asportabile per via endoscopica ( il medico ha detto che è benigno ma troppo grande per la procedura). Nel secondo esame conferma di tutto (polipo sollevabile verificato con inchiostro) con conclusione del secondo referto " lesione del giunto retto sigmoideo. Interessamento dello strato sottomucoso profondo e presenza di due linfonodi sospetti in sede perilesionale. Stadiazione eus T1b/1N. Pertanto il chirurgo ha prescritto un intervento in laparoscopia per togliere circa 20 cm di colon con tale parte e successivo esame istologico. Mia madre ( ha avuto in passato , circa 14 anni fa un' isterectomia causa fibroma all' utero) sta facendo tutte le visite pre ricovero e hanno detto che la degenza dovrebbe essere di circa 7 giorni. con appunto asportazione di quella parte e cucitura del tutto e ovviamente sucessivo esame istologico per sicurezza. Siccome oggi abbiamo anche ritirato il referto istologico di quella visita in attesa dell' operazione vorrei chiedervi una delucidazione in piu'. Informazioni campione" Biopsie endoscopiche da neoformazione del giunto retto-sigmoideo su area depressa del margine distale;all EUS T1b/N1" Diagnosi "Frammenti di adenocarcinoma infiltrante del grosso intestino,varietà comune, mediamente differenziato , ulcerato (G2) Il chirurgo mi ha detto che la situazione dovrebbe risolversi con l' intervento ma ovviamente dipende anche dall' esame istologico dopo se ci sarà da fare dei controlli mirati e frequenti oppure terapia aggiuntiva ( radioterapia o chemioterapia meno invasiva mi ha detto ) per evitare problemi. Quello che vorrei chiedervi è una delucidazione sulla diagnosi di sopra (frammenti di adenocarcinoma, ecc) e soprattutto se secondo il vostro parere ci sarà veramente bisogno solo di controlli successivi oppure terapia . In quanto vorrei sapere in questi casi tale terapia che cosa comporterebbe anche come effetti collaterali. ovviamente non mi aspetto la " sfera di cristallo" ma solo un vostro parere cortesemente. Avendo già avuto mio padre negli ultimi mesi con inserimento di pacemaker e avendo questo problema con mia madre piu' elementi conosco e meglio riesco a gestire il tutto. Grazie dell' attenzione
Risposta del medico
Specialista in Gastroenterologia e Ecografia
Dipende dal risultato dell'esame istologico e dagli eventuali controlli successivi. Gli effetti collaterali dipenderanno dal tipo di terapia adottata e dalla sensibilità della Paziente, ed in ogni caso è possibile oggi una gestione meno difficile e problematica che in passato. 
Tanti cari auguri.
Risposto il: 24 Maggio 2016