Salve Dottore. Sono una donna di 45 anni, alta 164cm e peso 88kg. Sono affetta da una leggera forma di pressione alta e in passato ho avuto un problema cardiaco, al momento risolto. È da circa 1 anno però che ho un problema alla caviglia. Da un paio di mesi poi è cominciato a presentarsi anche un rigonfiamento a seguito del quale ho iniziato una terapia fisiatrica. Visto che la terapia apparentemente non dava risultati evidenti, mi sono decisa a fare una RM con la quale mi è stata diagnosticata questa patologia "il tendine del tibiale posteriore appare generalmente inspessito con focale alterazione del segnale longitudinale da lesione intraparenchimale a livello del malleolo tibiale mediale, dove sembra aver perso la puleggia di ancoraggio. Si associa discreta quota fluida peritendinea, lungo tutta la sua estensione. La fascia plantare è inspessita prossimalmente ed è iperintensa con aumento del suo normale spessore in questo tratto e spina calcaneare. Si associano focali erosioni del calcagno".
Secondo Voi quale potrebbe essere il percorso giusto per risolvere questo invalidante problema? Grazie mille per la risposta.
Il quadro clinico descritto è molto complesso e può portare a decisioni chirurgiche estreme (blocco articolare) con zoppia cronica. Bisogna capire cosa ha determinato le lesioni meccaniche a carico del piede e se fossero carichi posturali vanno rimossi e il tutto va rieducato attivamente.