Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni. Frequento l'università e sono pendolare. Nel Maggio dello scorso anno ho avuto un brutta crisi di attacchi di panico e ansia: mi sono rivolta alla psichiatra che mi ha somministrato 50mg di zoloft e 1mg di aprazolam 3die. La cura è rimasta invariata fino ad ora poichè presento ancora sintomi ansiosi seppur di lieve entità. Al percorso psichiatrico si è affiancato quello psicologico. I sintomi che posseggo attualmente sono forti dolori alla cervicale e contrazione muscolare nella zona delle spalle (dovuti all'ansia) e leggera sensibilità gastrointestinale. Come gestire la mia ansia?
Salve, guai a non provare ansia. Serve eccome. Perché è uno stato psichico che ci mantiene tonici, pronti ad affrontare le circostanze che la vita prospetta. Il problema nasce quando questo naturale stato d’attenzione intacca il fisico, quando cioè l’ansia diventa somatizzata. Il farmaco è uno strumento momentaneo che reprime il sintomo, ma non agisce alla radice del problema. Per far sì che la si sappia contenere, trasformare e digerire lo stimolo che scatena l’ansia bisogna lavorare con la psicoterapia cognitivo comportamentale, anche per un breve periodo. Potrebbe bastare, nei casi meno problematici, una sola seduta settimanale. Se sta seguendo questo tipo di percorso deve solo avere pazienza perchè il miglioramento è solo questione di tempo. Saluti