L'ipercolesterolmia può far parte di un disturbo genetico oppure essere la conseguenza di una serie di errori alimentari, ma nella maggior parte dei casi entrambe le situazioni si associano nel paziente ipercolesterolemico. Una dieta alimentare che riduca i grassi animali e prediliga i cibi vegetali è sicuramente necessaria a ridurre la quota esogena di colesterolo, unitamente all'attività fisica, che innalza la componente buona dello stesso. La cura omeopatica poi dà risultati efficaci e duraturi solo quando personalizzata, e capace di sradicare le abitudini errate che provengono in parte dalla inclinazione costituzionale del soggetto e in altra parte da situazioni ambientali e personali da vedere caso per caso.