Buongiorno, dal 2014 fino ad Agosto 2017 :
PSA totali in variazione da 3,58 a 4,75 con rapporti libero/totale sempre fra 25 e 30 A inizio Settembre 2017 faccio la prima visita urologica per problemi minzionali.
Sempre a inizio Settembre 2017 PSA totale passa a 6,36 con rapporto libero/totale pari a 28
Ottobre 2017 inizio terapia con Urorec e Avodart. Gennaio 2018 : PSAtotale 3,75, rapporto 23
Marzo 2018 : PSA totale 4,24 rapporto 22 Maggio 2018 : PSA totale 3,94,
rapporto 22 Giugno 2018 : PSA totale 3,77, rapporto 29 L'urologo mi dice che il valore totale è troppo alto (perchè durante Avodart bisogna raddoppiare il valore) e mi vuole rivedere, temo che mi chieda di fare una biopsia prostatica, che vorrei evitare.
Domanda : è matematico che dopo 8 mesi di Avodart il valore di PSA debba essere la metà di quello reale ? Inoltre, è proprio da Agosto 2017 che ho persistenti eruzioni cutanee sul viso, potrei avere una infiammazione generale che influisce sulla prostata e quindi sul PSA ? Grazie per una risposta.
La comparsa del problema dermatologico con l'inizio dell'assunzione della dutasteride pone qualche sospetto di un effeto collaterale, visto che si tratta comunque di un farmaco che agisce sulla sfera ormonale. D'ogni modo, l'unica possibilità di chiarire il dubbio sarebbe quella di sospendere la somministrazione per qualche tempo e valutare l'evoluzione, questo non avrà una influenza così significativa dal punto di vista urologico. Oggigiorno in effetti non si bada più molto a raddoppiare i valori del PSA sotto dutasteride, ma un volta raggiunto il dosaggio più basso (nel suo caso 3,7 circa) si valuta che non si manifesti una tendenza continua, anche se lenta, alla risalita. Le oscillazioni sono meno sospette, poiché spesso si accompagnato ad ingrossamenti prostatici benigni "floridi" di cospicue dimensioni. In ogni caso, prima di effettuare le biopsie sarebbe probabilemnte effettuata una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.