Buonasera, ho un pensiero che mi affligge da diverso tempo. Purtroppo l'intera famiglia di mia madre è stata "sterminata" da tumori localizzati in vari sedi (prevalentemente polmoni). Tutti, genitori, zii, fratelli e sorelle, sono deceduti in età non avanzata (50/60 anni). Mia madre, che ha 64 anni, è l'ultima rimasta, ma il pensiero che tutto possa essere collegato ad un fattore genetico non mi lascia più vivere. A che generi di esami sarebbe utile che si sottoponesse e con quale frequenza? Tutti questi casi possono essere frutto di sfortunate coincidenze o si tratta di componenti genetiche? Aggiungerei che, purtroppo, mia madre è anche una fumatrice. Ringrazio in anticipo chiunque vorrà dare una risposta o una delucidazione ai miei dubbi e alle mie paure.
Gentile Signora, poco prima di morire di tumore il prof. Veronesi affermò che in pochi decenni una persona su due morirà di cancro. Le prospettive nel medio periodo sono certamente queste, anzi a dire il vero dato che il cancro appartiene alla stessa famiglia dell’ictus, dell’infarto, del diabete, delle malattie autoimmuni, nonchè l’Alzheimer, il parkinson e la demenza senile.
Si può dire già da ora che le persone fortunate sono quelle a cui casca una tegola in testa mentre escono di casa. Tutti gli altri che muoiono prematuramente, come nella sua famiglia, sono semplicemente sfortunati. La sfortuna di essere degli ignoranti, nel senso di ignorare come sta andando il mondo. Questi sfortunati, e Lei è un classico esempio, credono nelle favole che la propaganda sta diffondendo ormai a senso unico nella popolazione.
Il fattore genetico interviene solo nel 1% di tutti i cancri. Dal 2005 con la pubblicazione del The China Study, si è spalancata una porta che ha disseminato le informazioni sulla causa delle malattie degenerative e in particolare del cancro. Lei che ha esperienza delle morti premature del cancro sarà anche testimone che a nessuno dei suoi parenti è stato fatto il test genetico per la ricerca degli oncogeni. Se questo non è stato fatto è perché il patrimonio genetico dei suoi parenti era normale e le alterazioni del DNA che si riscontrano nei tumori sono indotte da altre cause. Io stesso nel 2015 ho pubblicato un libro su L’alimentazione nella prevenzione del cancro. La causa primaria del cancro è l’alimentazione moderna, quella che dal dopoguerra ha sconvolto i sani principi alimentari dei nonni e bisnonni.
Se Lei ha 26 anni deve andare a vedere cosa mangiava la sua famiglia nel periodo compreso tra il 1900 e il 1945. Chieda a quelli che hanno fatto la guerra se mangiavano tutti i giorni tre porzioni di cibi animali o se invece passavano giornate intere a digiunare! In Campania ci sono eminenti ricercatori che negli ultimi anni hanno affermato il pericolo degli stili di vita collettivi. Mangiare in modo insalubre e vivere in un ambiente inquinato porta le persone a finire presto la loro vita passando attraverso le stanze degli ospedali. Nel 2016 su una rivista scientifica americana è stato pubblicato un articolo dal titolo: “Mangiare un petto di pollo aumenta il rischio di cancro più del fumo di sigarette”. La sua ignoranza è in parte scusata, molto meno sono scusati coloro che non diffondono le informazioni corrette. Ricordi che “Il dubbio è la strada della conoscenza”, perciò Le consiglio di non vivere nel terrore e nella paura, ma di buttare nell’immondizia i suoi paraocchi, di guardarsi intorno e rendersi conto in quale mondo Lei vive. Cordiali saluti