Nei “Protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico” a cura del Comitato Organizzativo Cardiologico per l’Idoneità allo Sport la sindrome di Marfan è compresa tra le situazioni che controindicano di per sé la pratica sportiva agonistica. Questo non significa che lei non possa fare attività fisica, anche sportiva non agonistica, nei modi e nei limiti che le saranno consigliati dal Cardiologo che conosce bene il suo caso.