Buongiorno, scrivo per un dubbio. A gennaio 2018 ho avuto un rapporto non protetto con una persona che frequentavo. Settimane dopo ho iniziato ad avere i condilomi genitali sulla mucosa del pene e in regione perianale (ma la diagnosi è avvenuta solo nel mese di agosto perché le lesioni erano dubbie) (diagnosi clinica dal dermatologo sia dal gastroenterologo perché ne avevo diversi esterni e anche interni al canale anale). Ho contattato successivamente questo ragazzo chiedendogli spiegazioni e mi ha risposto dicendomi che al momento del rapporto non protetto lui non aveva più condilomi da diverso tempo giacché aveva seguito la terapia con esito positivo.
MI CHIEDO, visto che l'HPV si contrae in presenza di lesione contaminata da virus, in presenza di una lesione di continuo della mucosa e/o cutanea che veicoli il virus, COME sia possibile che io abbia contratto l'HPV da un soggetto che non aveva in quel momento condilomi? Mi ha perciò raccontato una bugia o magari non si era semplicemente accorto di averne? Dopo che avrò curato i miei condilomi, non potrò più avere un rapporto non protetto senza il rischio certo di contagiare qualcuno? (come è successo a lui con mei?) Grazie per l'aiuto.
Gentile lettore, quello da lei pensato è corretto o le ha" raccontato una bugia o magari non si era semplicemente accorto di averne...". Terminate le strategie terapeutiche e "dopo che avrà curato i suoi condilomi" rispettato il periodo finestra di sei mesi e con la sicurezza che non ci sono più lesioni condilomatose potrà avere ancora rapporti sessuali non protetti con partner "sicuri però.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento. Un cordiale saluto.