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Esperto Risponde

Consiglio di rivolgersi ad un endocrinologo

Buongiorno,dopo sei mesi dal parto di nostro figlio (07/2011) ci accorgiamo io e la mia compagna che a lei l'occhio destro inizia a sporgere in modo anomalo e vista la continua spossatezza e sempre maggiore irritabilità decidiamo di andare dal medico che ci fa fare esami per la tiroide.Trovano gli esami tutti sballati e dopo circa un anno di tentativi di controllo a livello farmacologico ci comunicano che per risolvere definitivamente il problema la mia compagna dovrà subire una tiroidectomia totale.Accettiamo e poco dopo l'operazione ed iniziata la terapia sostitutiva con eutirox la situazione sembra veramente ok perchè l'occhio destro rientra in posizione corretta, ma dopo circa 5 mesi inizia a sporgere l'occhio sinistro in modo tale che la mia compagna ora non riesce a farsi fare foto dal disagio.L'endocrinologo da cui siamo in cura ci comunica che sono gli anticorpi presenti nel muscolo dietro l'occhio e purtroppo è una situazione che non guarirà mai, ma anzi potrà solo peggiorare.Le mie domande sono: Ma come fa un occhio ad uscire se la disfunzione tiroidea non dovrebbe più esistere? che significato ha operare una persona per poi rimanere comunque con un problema di questo tipo?E' proprio vero che non ci siano possibilità di guarigione?Grazie
Risposta del medico
Prof.ssa Paola Grilli
Prof.ssa Paola Grilli
Specialista in Chirurgia generale e Endocrinologia e malattie del ricambio

 Gentile paziente, da quello che riferisce suo marito lei dovrebbe essere affetta da un Morbo di Basedow, cioè una malattia autoimmunitaria che si manifesta con un ipertiroidismo e talvolta con un esoftalmo (sporgenza di uno o di entrambi gli occhi); chiarisco che la malattia è una malattia sitemica che colpisce come organo bersaglio la tiroide e a volte contemporaneamente a volte in soluzioni diverse gli occhi, o meglio i muscoli retrorbitari, ma anche lo stomaco, la milza a seconda di quale altro organo elegge come bersaglio.

Il fatto di non avere più la tiroide in alcuni casi può essere la risoluzione della malattia ma in altri la patologia continua in altre sedi.

Le consiglio di rivolgersi ad un endocrinologo specialista, meglio se tireologo in quanto avrà nella sua equipe un oculista specialista di esoftalmi, che le consiglierà per il meglio (esistono trattamenti oculistici retroorbitari che possono far ridurre l'esoftalmo, in alcuni casi nelle forme più gravi si parla anche di radioterapia oculare) pertanto senza indugio contatti un endocrinologo quanto prima e vedrà che troverà la giusta soluzione.

Risposto il: 17 Novembre 2014