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Esperto Risponde

Consultazione cardiochirurgica

Ho 48 anni.Familiarità per cardiopatia ischemica. Affetto da ipertensione arteriosa. All'età 11 anni sottoposto, per riscontro obiettivo di soffio sistolico rude, a cateterismo cardiaco con diagnosi di ipertrofia del setto interventricolare. Negli anni successivi sintomatico per episodi di cardiopalmo istantaneo, sia a riposo che durante attività fisica. Nel 2002 riscontro di fibrillazione atriale e sottoposto ad ablazione TC-RF dell'aritmia mediante encircling delle vene polmonari. Nel follow-up ripresa di cardiopalmo. Nel 2004 ricovero per episodio di intenso cardiopalmo con riscontro ECG di soprasvlivellamento diffuso del tratto ST, movimento dei markers di miocardiocitolisi e dilatazionee severa compromissione della funzione ventricolare sinistra (EPA in seconda giornata e FEVSx 30%) in assenza di evidenza coronarografica di lesioni stenosanti significative; presunta miopericardite. A seguire completo recupero della funzionalità ventricolare sx. Attualmente sintomatico per cardiopalmo istantaneo ripetitivo, talora associato a dispnea da sforzo e lipotimia (mai sincopi franche), con ducumentazione ECG -Holter di frequente extrasistolia ventricolare con fasi di bi- e trigeminismo. Rialzo nel 2006 dei valori di CPK ritornati normali con l'assunzione di integratore.
Test da Sforzo: massimale in wo farmacologico buona tolleranza allo sforzo in assenza di criteri clinici o elettrocardiografici di ischemia; buona risposta pressoria, presenza di extrasistolia ventricolare. Ecocardiogramma transtoracico:ipertrofia isolata della porzione basale del setto interventricolare (2 cm) non determinante gradiente dinamico significativo.Lieve rigurgito valvolare aortico.FEVSx 70%. RMN Cardiaca:Quadro di ipertrofia asimmetrica a livello del SIV in sede sottovalvolare aortica causante stenosi dell'efflusso in sistole, associato ad ipertrofia concentrica diffusa. Diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica asimmetrica. Basso rischio di MI. ipertensione arteriosa. Attualmente in terapia con verapamil. Vista la diagnosi, a quali tipo di problematiche si può andare incontro? Che limitazioni per una normale vita? Attualmente risento di notevole affaticamento e dispnea anche per piccoli sforzi. Ci sono altre terapie da associare al verapamil (3 cps da 80 al dì), in quanto si presentano ancora palpitazioni? Quale possibile intervento chirurgico e dove?. Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità e resto in attesa di Vostra cortese risposta. Saluti. Achille.
Risposta del medico
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Le consiglio di consultare un cardiochirurgo.
Risposto il: 04 Dicembre 2006