Per eseguire accertamenti sanitari ci vuole il consenso e l'autorizzazione della persona per cui tali accertamenti sono indicati. Mi rendo conto che è difficile per un figlio accettare questo principio, ma purtroppo è così. Sicuramente suo padre è spaventato e non vuole ammetterlo, per tanti motivi, culturali, caratteriali, ecc. Pressarlo in continuazione è controproducente e la reazione di suo padre a queste vostre esternazioni vanifica una corretta e completa esposizione del vostro pensiero (figli e coniuge, immagino). Provi a scrivergli una lettera, in cui spiega la sua preoccupazione e dei suoi familiari per la di lui salute. Potrà esporgli tutto quello che vorrebbe dirgli a parole ma non riesce per la sua reazione negativa. Suo padre non potrà non leggerla e può darsi che così si renda conto che in fin dei conti voi siete preoccupati per la sua salute, così come probabilmente lui stesso. Cordiali saluti.