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Esperto Risponde

Controlli ormonali a 41 anni, ricerca gravidanza

Buongiorno Dott. Vi contatto in merito al mio desiderio di una seconda gravidanza che non arriva. Io ho 41 anni, e da marzo cerco questa gravidanza. Mi sono recata dalla mia ginecologa, che mi ha prescritto degli esami al 6 giorno, sono risultati nella norma ma la prolattina 40(max 25). Ho risolto con Dostinex, ed è scesa a 10,7. Poi, su suggerimento di un altro ginecologo ho effettuato esami al 21 giorno :beta estradiol o 140(30-190).FSH 3,2(2-12).LH(1,5-15). Da notare che la ginecologa di prima mi ha fatto notare che con la prolattina a 40 sono possibili cicli anovulatori, di questi io non me ne sono mai accorta perché il ciclo è stato sempre regolare. Ed inoltre il mio secondo ginecologo ha evidenziato che fosse difficile non ovulare con la prolattina a 40. Ho iniziato a eseguire gli stick di ovulazione che mi segnalano il picco LH costantemente al 11 giorno. Ed il rialzo della tb da 36,4 a 37 dopo l'ovulazione, oltre alla presenza di muco. Sotto consiglio del secondo ginecologo ho misurato il progesterone che era a 138,confermando l'ovulazione. Mi h detto di fare l'AMH ma il mio curante non me lo ha prescritto dicendo che non fosse necessario. Io ho iniziato ad assumere, Inofolic e Acido folico. Sono 4 mesi di tentativi e ancora nulla. Preciso che il picco LH questo mese non l'ho riscontrato ma c'è stato il rialzo della tb post ovulazione ed è ancora costante. Preciso che le donne della mia famiglia sono entrate in menopausa a 54 anni. Io vorrei sapere se è necessario effettuare altri esami con i miei valori, se il fattore età è per me così determinante e penalizzante, io non ho ben capito questo punto:nonostante i valori perfetti è così determinante il fattore età? Mio marito non è convinto a fare lui degli esami, anzi si rifiuta. Quali esami dovrei ancora fare, se questo figlio non dovesse arrivare? Grazie per la risposta in anticipo Cordiali saluti
Risposta del medico
Specialista in Ginecologia e ostetricia e Nutrizione e Scienze dell'alimentazione
Un nuovo studio provocante pubblicato sulla rivista Hormone Research in pediatria conferma per la prima volta che uno degli effetti negativi del consumo di grano include una perturbazione dei livelli di un ormone prodotto dalla ghiandola pituitaria noto come prolattina. In soli 6 mesi di dieta senza glutine è possibile ridurre e normalizzare i livelli di Prolattina. E’ risaputo che una celiachia non diagnosticata e/o una gluten sensitivity puo ompromettere la fertilità sia maschile che femminile. Nel suo caso poichè lei ovula il problema di infertilità risiede nel suo compagno: è importante verificare tramite SPERMIOGRAMMA SPERMIOCOLTURA TEST FRAMMENTAZIONE DNA spermatico PCR per identificare eventuali batteri nello sperma Negli ultimi due decenni è stato riscontrato un netto calo della capacità riproduttiva maschile, in particolare si assiste ad una diminuzione della quantità media degli spermatozoi prodotti e/o anche un significativo calo della motilità e alterazione della morfologia Molto spesso si presentano casi in cui l’ infertilità maschile è dovuta ad infezioni di origine batterica. Le infezioni batteriche sono responsabile di circa il10-15% dei casi di infertilità maschile. L’infezione può interessare diverse sedi del tratto genitale maschile, come testicoli, epididimo, prostata e vescichette seminali. Esse possono ridurre la fertilità attraverso vari meccanismi: produzione di sostanze tossiche per gli spermatozoi, riduzione della loro motilità e della capacità di penetrazione, alterazione della composizione del plasma seminale. Nella maggior parte dei casi, in assenza di sintomi, gli uomini non sanno di avere l’infezione che, di norma, viene scoperta solo in occasione di un desiderio di paternità che stenta a concretizzarsi. È evidente, quanto sia importante ricercare eventuali cause infettive in caso di infertilità di coppia. La celiachia, un disturbo della digestione causato da sensibilità al glutine, può causare infertilità maschile. Si potrebbe assistere a un miglioramento della fertilità adottando una dieta priva di glutine.
Risposto il: 25 Giugno 2019