Gentile medico le spiego brevemente la mia situazione e il quesito che volevo porle: l'anno scorso in questa stagione a seguito di alcuni comportamenti alimentari scorretti ho avuto una forte gastrite con sintomatologia crampiforme che mi si è risolta in due settimane con l'utilizzo di pantoprazolo. un mese e mezzo fa a seguito sempre di alcune cene sconsiderate mi si è ripresentato il problema con crampi epigastrici, dolore riferito retrosternale che pero' si irradia anche verso i lombi che mi perseguita di giorno ( meno dopo i pasti) e mi sveglia anche due o tre volte a notte ( feci sempre normoformate e nessun episodio di vomito). Ho avuto un consulto con uno speicalista in gastroenterologia che mi ha prescritto esami emocromocitometrico, biochimico ( con sideremia) , breath test lattosio, anticorpi trans glutaminasi e ecografia addominale. Sono risultati tutti negativi tranne una positività al breath test al lattosio. Per scrupolo mio ho fatto anche il test su feci per l'helicobacter che è risultato positivo. Mi è stato prescritto PYlera per 10 giorni e continuazione con 7 settimane di esomeprazolo . Dopo settimane di tentennamenti e cmq prendendo l'esomeprazolo mi sono deciso qualche giorno fa a incominciare la cura con Pylera. Le mie domande sono queste: è possibile che nonostante l'esomeprazolo ( preso per 6/7 settimane) i crampi non se ne vadano e togliendo l'helycobacter si normalizzi la situazione? seconda domanda: una positività ai due test non invasivi per helycobacter mi delinea una sicura infezione corrente con conseguenti sintomi ? ringrazio per la risposta
Cerco di sintetizzare al massimo un discorso un po’ complesso. La scomparsa dei suoi sintomi dopo eradicazione dell’Helicobacter non è di per sé garantita, ma é doveroso tentare di eliminare il batterio,vista la positività dei tests che ha eseguito ( e che sono assolutamente affidabili)