Soffro in modo piuttosto grave di crisi vasovagali diagnosticate da due tilt test. Gli episodi si verificano solamente quando sono in piedi e ferma, accentuati dal trovarmi in luoghi caldi, sia fuori casa che in ambiente domestico. Per esempio quando faccio il bagno, anche se uso acqua non molto calda, una volta che mi alzo ed esco dalla vasca, nel tempo che resto in piedi ad asciugarmi e sistemarmi, se non faccio entrare subito un pò di aria fresca per diminuire la temperatura, mi sento il
Cuore battere molto in fretta e a volte sento proprio un mancamento. Questo è solo uno dei casi. Le crisi si sono intensificate negli ultimi tempi e ad esse si è aggiuta anche una bella dose di paura. Ho fatto tutti gli accertamenti possibili e mi hanno detto che è una disfuzione neurovegetativa per la quale non esistono rimedi specifici. Siccome ho anche una forma di
Artrosi a livello cervicale (c5-c6) peggiorata negli ultimi anni, volevo chiederle se le crisi ipotensive potevano essere collegate ai disturbi cervicali in quanto mi è capitato di leggere che tra i vari sintomi che una cervicale non trattata può causare esiste anche il verificarsi di capogiri intesi non come vertigine ma come lipotimia da calo di pressione. Alcuni medici sostengono che i due problemi non sono legati, altri invece che può esserci questa possibilità. Sono in attesa di fare una visita presso un chiropratico valido consigliatomi da amici. Cosa ne pensa lei a riguardo? Ha avuto esperienze di pazienti con questo problema di origine cervicale-muscolare? Grazie mille.