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Esperto Risponde

Cura Bpco

Buongiorno, mio padre è affetto da Bpco enfisematica di gravità moderata. Dopo aver consultato un professore in pneumologia è stata prescritta una cura che prevedeva: -Dosberotec, 2 puff ogni 6 ore, -Aereosol 2 volte al giorno con: una fiala di Ialoclean,una di Flixotide nebulus e 6 gocce di Broncovaleas. A seguito di un ricovero per altri problemi(carcinoma papillifero della tiroide metastatico) ha effettuato un ulteriore visita pneumologica presso l'ospedale nel quale era ricoverato, che ha prodotto la medesima diagnosi, Bpco enfisematica, ma ha fornito una nuova cura che prevede: -Trimbow, 2 inalazioni al mattino e alla sera, -Ansimar 400mg, 1 cp due volte al giorno, -Aerosol una volta al giorno con: soluzione fisiologica 20 gtt, Ialoclean 1 fiala e 6 gocce Broncovaleas. Ci troviamo in grande difficoltà perché discordanti su quale sia la migliore tra le due cure, in modo da poterla seguire. In attesa di una risposta vi porgo i mie saluti.
Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica
La diagnosi di BPCO enfisematosa (o semplicemente enfisema) si pone a seguito di esecuzione di spirometria globale con metodo pletismografico (che dimostra un deficit funzionale ventilativo di tipo ostruttivo) con test di broncodilatazione farmacologica negativo (non miglioramento di FEV1 del 12% sulla spirometria basale e non incremento dello stesso FEV1 di 200 ml (sempre rispetto alla spirometria basale). La conferma che si tratti di enfisema e non di bronchite cronica ostruttiva, viene data dal riscontro TAC di aree di enfisema a livello polmonare, oltre che a differenze fenotipiche del paziente (l'enfisematoso è normalmente magro e roseo, il BPC è normalmente obeso, cianotico, iperproduttore di catarro, oltre ad avere tendenza alla formazione di edemi declivi). La gravità si pone in considerazione del deficit ventilativo prendendo in considerazione il parametro FEV1 rispetto al teorico di riferimento (dopo broncodilatazione farmacologica). Detto questo, la terapia si avvale di una broncodilatazione che deve essere prolungata il più possibile, utilizzando associazioni di beta-2-agonisti di lunga durata associati ad anticolinergico sempre a lunga durata d'azione (nel suo caso il formoterolo associato a glicopirronio, cui viene aggiunta una piccola dose di cortisonico (il Trimblow). Pertanto, se suo padre à affetto da BPCO enfisematosa da moderata a grave di tipo enfisematoso, è più corretta la terapia prescritta dai sanitari dell'Ospedale. La terapia aerosolica prescritta da entrambi gli specialisti, potrebbe anche essere una terapia aggiuntiva per meglio fluidificare le secrezioni bronchiali e temporanea. La broncodilatazione prescritta dal primo specialista non garantisce una adeguata e prolungata broncodilatazione, tale da dover ricorrere a 4 somministrazioni nelle 24 ore di beta-2-agonista (Dosberotec), Inoltre sussiste la aumentata possibilità di effetti collaterali, anche cardiologici, in soggetti anziani. La somministrazione di Trimblow dovrebbe essere fatta preferibilmente mediante un distanziatore (ad esempio Aerochamber plus). Mi auguro di aver esplicitato adeguatamente il mio pensiero. Cordiali saluti.
Risposto il: 18 Febbraio 2019