Ho contratto la congiuntivite all'occhio sinistro martedì scorso, curata autonomamente con Tobradex collirio fino a sabato quando, dopo un evidente peggioramento (gonfiore, rossore ed eccessiva lacrimazione), mi sono rivolta al pronto soccorso oftalmologico di Roma dove, a seguito di un'esame parziale dell'occhio, mi è stata diagnosticata un'iperemia della congiuntiva, con seguente prescrizione: Betabipotal collirio 1 goccia per 4 volte al giorno per 7 giorni, poi 1 goccia per 3 volte al giorno per 7 giorni, poi 1 goccia per 2 volte al giorno per sette giorni, e poi 1 goccia al giorno per sette giorni. Virgan gel un'applicazione per 4 volte al giorno per 7 giorni Ozodrop collirio una goccia per quattro volte al giorno per 14 giorni. Ozolid garze 1 applicazione per due volte al giorno per la pulizia delle palpebre.
Dopo tre giorni di terapia il mio occhio sinistro è leggermente migliorato: meno gonfiore e lacrimazione ma rossore persistente. Il destro sembra però presentare i sintomi del contagio e quindi da ieri ho iniziato la stessa terapia. Dato che sono in malattia da una settimana ormai e ho urgenza di tornare a scuola, volevo sapere se l'utilizzo di questi farmaci possa in qualche modo, seppur sfiammando l'occhio, rallentare il decorso della malattia e se sospenderli potrebbe farlo "sfogare" per poi guarire in tempo più breve, o se esistono farmaci ulteriori da utilizzare per far sì che la guarigione avvenga quanto più brevemente possibile. Grazie.
Buonasera Le rispondo immediatamente dicendo che i farmaci non possono in nessun modo rallentare il decorso della malattia anzi tra i loro obiettivi c'è quello di velocizzare oltre che determinare la guarigione. La loro sospensione è oltremodo riscontrata perché potrebbe incorrere in un peggioramento se la malattia non è completamente guarita. Per quanto mi riguarda la terapia è molto accurata e completa, e non credo esistano alternative più veloci. Spero di esserle stato di aiuto e le auguro una pronta guarigione.