Se questa linfoadenopatia è stabile nel tempo, non credo ci sia nulla di cui preoccuparsi, ma è difficile dare un parere non avendo idea del quadro clinico (perché è seguita da un ematologo?). La citomegalovirosi si accompagna a linfoadenopatia, e non è insolito che alcune ghiandole restino ingrossate anche per lungo tempo, e a volte per sempre. Difficile pensare ad una infezione acuta se non ci sono sintomi sistemici e se il quadro è stabile da tanto tempo. In linea generale, nella diagnosi differenziale di una linfoadenopatia andrebbe sempre considerato, almeno per scrupolo, anche un test per l’infezione da HIV.