il termine da Lei usato di “tachicardia” è assai generico e la domanda posta diviene così terribilmente vaga: possiamo provare a sottolineare qualche punto:
1 la frequenza cardiaca nei bambini è di norma più elevata che negli adulti e ciò è particolarmente vero nei primi mesi di vita.
2 vari stimoli possono incrementare la frequenza cardiaca come il pianto, la febbre, le poppate e così via
3 vi sono condizioni patologiche che determinano un incremento molto marcato della frequenza cardiaca; si tratta delle cosiddette aritmie ipercinetiche che si accompagnano di solito se di lunga durata a segni e sintomi di scompenso cardiaco (pallore, sudorazione profusa, respiro alterato, disappetenza, affaticamento ai pasti e così via). Tali aritmie possono essere parossistiche (cioè comparire per qualche minuto o qualche ora e poi regredire) o persistere per molte ore o giorni
4 per la corretta diagnosi di queste aritmie è necessaria l’esecuzione di un elettrocardiogramma
5 tali aritmie possono osservarsi in cuori morfologicamente sani, ma spesso si associano a cardiopatie sia congenite che acquisite