Non è possibile fornire una “quantificazione” del rischio per un singolo episodio, poiché l’entità del rischio è variabile in base a molteplici fattori. Va poi considerato che il rapporto anale è quello ritenuto a rischio più elevato. Bisogna perciò eseguire il test, che va poi ripetuto nei prossimi 3-4 mesi (periodo finestra). In linea generale, chiunque abbia una vita sessualmente attiva, a maggior ragione se anche con partner occasionali e potenzialmente a rischio, dovrebbe sottoporsi periodicamente (almeno ogni 6 mesi) al test per l’HIV e per i virus dell’epatite B e C (HIV-Ab, HBsAg, HCV-Ab), e magari eseguire anche la vaccinazione per l’epatite B.