Gentile Signora,
Purtroppo, il problema che mi sottopone è serio, e come tale va trattato. Capisco, mi creda, tutta la sua preoccupazione, ma le info che mi dà sono insufficienti per alcun consiglio sensato.
Se può trovi il modo di parlare francamente ed apertamente a suo cognato e gli esprima senza astio il suo parere. E' la sola cosa che può fare. Da quello che Lei riporta, sua sorella dovrebbe essere seguita da uno psichiatra di fiducia.
Purtroppo, in questi casi, non servono "pareri a distanza". Ne diffidi, anzi. L'unico strumento utile è il colloquio personale.