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Esperto Risponde

Dieta personalizzata.

Buongiorno, circa due mesi fa mi sono rivolta ad una nutrizionista a causa di alcuni problemi legati all'alimentazione. Soffrivo di gonfiore addominale, stipsi, ritenzione e nel giro di 4 mesi ero ingrassata di 8 kg. Dopo avermi visitata e aver acquisito tutte le informazioni del caso ha redatto il mio piano alimentare "personalizzato" tramite un software. Il primo mese non ho avuto grossi problemi però col passare delle settimane non ho perso più peso e i miei disturbi si sono aggravati. Parlando con altre persone ho scoperto che avevano la mia stessa identica dieta. La mia domanda è questa. Com'è possibile dare lo stesso piano alimentare, spacciandolo per personalizzato, a persone di età, peso e abitudine diverse? Non solo, queste persone erano al primo stadio di obesità, mentre io rientro ancora nel normopeso. E come se non bastasse, io soffro di patologie che queste persone non hanno. Quella di compilare una dieta tramite un sofware, copia e incolla, è una prassi normale oppure il professionista in questione tanto professionale non è? Grazie per la risposta, cordiali saluti.
Risposta del medico
Specialista in Nutrizione e Scienze dell'alimentazione e Dietologia
Salve, non so cosa intende per "nutrizionista" visto che in ambito legale e MEDICO esistono il: pneumologo, cardiologo, endicrinologo, ginecologo e DIETOLOGO. Quest'ultimo quindi MEDICO è uno specialista in Scienza dell'Alimentazione. Ogni altra figura non può, per legge, fare una diagnosi, una prognosi e susseguentemente redigere una terapia poichè la DIETOTERAPIA E' UNA TERAPIA. Non credo sia il suo caso, ma troppo spesso non ci rivolge ne al Medico di Famiglia ne tarnto meno all'Ordine dei Medici per avere un consiglio disinteressato. Spesso è il passaparola o la caccia a chi si propone con una parcella stracciata a dettare la condotta. A Roma vi sono molte strutture ASL di Unità Operative di Dietologia e gandi Maestri nel settore come ad esempio il Professor Del Toma, professoressa Fusco, a Terni Professor Fatati ecc... Personalmente, dopo visita medica, cartella clinica con anamnesi familiare, specifica pregressa e attuale, richiesta e valutazione analisi chiedo ai miei pazienti che redigano il piano alimentare secondo gusto e cultura. Quando mi è possibile all'inizio dedico loro dalle 2 alle 4 ore solo per capire i problemi a monte, non per mia scelta ma per indirizzo specifico del Prof Crisp che espilcitamente affermò che per capire un paziente ci vogliono dalle 4 alle 4,30 ore.
Risposto il: 04 Giugno 2019