La bicuspidia aortica è l’anomalia delle valvole cardiache più frequente. Le valvole aortiche congenitamente bicuspidi in genere non determinano alterazioni del flusso e quindi sintomi nell’infanzia e nell’età giovanile; nel corso degli anni tuttavia il flusso turbolento che si genera all’interno della valvola anomala può causare un traumatismo a carico dei lembi con conseguente fibrosi, calcificazione e restringimento dell’orifizio valvolare, determinando quindi una stenosi al flusso, oppure meno frequentemente, portare ad insufficienza valvolare. In entrambi i casi la necessità di intervenire con una sostituzione della valvola dipende dalla stima della severità dell’alterazione, della velocità di progressione nel tempo, dalla comparsa di sintomi e dall’evoluzione delle camere cardiache. La valvola bicuspide può essere familiare e quindi può essere presente anche in altri membri della famiglia. La necessità di diagnosticare nell’infanzia e nell’adolescenza è legata principalmente alla possibilità di effettuare una adeguata profilassi antibiotica nelle condizioni di rischio di batteriemia, dal momento che la sua naturale evoluzione verso la stenosi o l’insufficienza interessa l’età giovanile. A mia conoscenza, non esiste un centro specializzato in questa patologia; qualsiasi Cardiochirurgia se ne occupa. Potrà consultare i centri cardiologici nel
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