Salve, sono una ragazza di 27 anni, altezza 162 cm e 53 kg di Roma, e mi trovo qui a porvi un quesito. Premetto che sono nata prematura di sei mesi e mezzo e soffro fin dall'età pediatrica di emicrania e cefalea. In seguito a spiacevoli episodi di piccoli collassi con palpitazioni e tachicardia >200 bpm che non rientrava nella norma, ho eseguito accertamenti cardiaci mai fatti prima d'ora. Mi hanno riscontrato un'insufficienza tricuspidale lieve e un difetto del setto interatriale di grado 3. Mi è stato sconsigliato l'intervento se non sono presenti sintomi evidenti.
Ho prenotato una rmn encefalo e tronco con mdc, in caso di una sua eventuale positività mi hanno detto di ricontattare i medici suddetti. Dunque premettendo che ho storia familiare di decessi per ictus, da quello che ho capito ci sono pericoli ipotetici di emboli ed ictus, soprattutto in gravidanza e altre circostanze. Non capisco perché se risolutivo non consigliare l'intervento a prescindere? Vorrei sapere gentilmente voi in base alla Vostra esperienza cosa ne pensiate al riguardo? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e la cortesia. Cordiali saluti
Gentile sig.ra, la sua malformazione è piuttosto frequente e sino ad oggi sembra non averle dato complicazioni evidenti. Ultimamente ha avvertito collassi ed episodi importanti di tachicardia. Per svolgere una vita normale ed evitare complicazioni durante il parto, prestazioni ginniche che aumentano la pressione endotoracica, infezione delle basse vie respiratorie ecc, è indicato l'intervento di chiusura. Si affidi ad una equipe cardiologica che le daranno la dovuta assistenza. Auguri prof Luigi Iorio