Una risposta alla sua domanda richiede una valutazione completa delle condizioni generali del paziente: nell'uno e nell'altro caso (chirurgia o radioterapia) il rischio di un'alimentazione artificiale con sonda è alto; la decisioneè guidata non solo dalle condizioni fisiche del paziente ma anche dalle abilità dei colleghi che dovranno curare il paziente siano essi otorinolaringoiatri che radio-oncologi.
E' sempre molto difficile capire quale sia la strada migliore in questi contesti; la mia personale opinione è che il paziente dovrebbe essere valutato congiuntamente da un gruppo di specialisti (dai già citati al nutrizionista, al riabilitatore, al geriatra, ecc.)