Gentili dottori,
sono di Trento e scrivo in quanto nel 2020 ho subito l'intervento per il setto nasale deviato. Premetto che nel 2018 ho subito quello ai turbinati ed in quanto a respirazione ero notevolmente migliorata, salvo avere sempre rinorrea. Gli otorini mi hanno quasi "inseguito" per poter effettuare questo intervento di settoplastica dicendomi che avrei risolto il mio problema (quando io sostenevo che era solo un problema di mucose, perché il setto nasale deviato l’ho sempre avuto).
In realtà dopo circa un mese dall'intervento, ho percepito il restringersi della narice/canale destra/o, io infatti quasi non respiro (passo dal semichiuso al chiuso). La notte si tappa completamente e durante il giorno faccio comunque fatica a respirare. Praticamente sono ritornata alla condizione precedente all'intervento del 2018, inclusa la rinorrea. Specifico anche che dal 2020 ho le pareti del naso che collassano quando aumento sforzo e frequenza respiratoria (per esempio, facendo sport da combattimento, ho difficoltà a respirare visto che con il paradenti posso farlo solo con il naso) poichè il naso si chiude fisicamente. E il cerottino per dilatare le narici aumenta il problema.
Ho consultato diversi otorini, anche un luminare di Padova, ma tutti quanti insistono sul fatto che il setto nasale è dritto e prescrivono solamente lavaggi nasali anche più volte al giorno (e diagnosi di reflusso gastroesofageo scongiurato però da una recente gastroscopia), ma che, soprattutto dall'intervento, non sono valsi a nulla. Anzi, dopo aver soffiato il naso, la narice destra si chiude ancora di più. Tutto questo anche a fronte di una rinomanometria, che conferma il mio sintomo. Dalla tac ai seni paranasali emerge anche una non perfetta funzionalità delle valvole.
Ora, cosa posso fare per poter respirare meglio?
Poi, per quanto riguarda il collassamento delle pareti del naso, funzionamento delle valvole compreso, a Padova mi è stato detto che devo rivolgermi ad un chirurgo plastico. E' vero tutto questo? Se sì, ne converrete con me che non è bello doversi sottoporre ad un terzo intervento, con tutto quello che comporta, soprattutto dovendolo con molta probabilità pagare, e non poco, di tasca mia, a causa di tutta la superficialità che ho visto nel gestire il mio problema.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra cortese disponibilità e per il Vostro aiuto.
Potrebbe essere piu' di competenza chirurgo maxillo -facciale per fare una valutazione piu' completa, nel frattempo provi a fare terapia cortisonica e antistaminica per decongestionare la mucosa.