La diplopia rappresenta spesso il
quadro clinico di esordio della sclerosi multipla o come io amo definire meglio sclerosi a placche in quanto tale definizione rappresenta meglio tale patologia. Infatti molto spesso i pazienti si recano da oculisti proprio per la comparsa improvvisa o meno di diplopia occasionale ed infatti proprio oculista invia pazienti dal neurologo appunto per un sospetto di sclerosi a placche. Gli oculisti certamente non fanno e non possono fare diagnosi di sclerosi a placche ma possono e debbono sospettarne la esistenza di una malattia che di oculistico ha ben poco essendo un quadro morboso di pertinenza neurologica. Spesso utile terapia con
complesso vitaminico gruppo b sia per bocca sia per iniezioni intramuscolari. Utile dal lato oculistico inoltre eseguire periodici campi visivi +oct nervo ottico anche se questi esami sono spesso negativi nelle fasi quiescenti della malattia di base.certamente gli stessi esami sono alterati nelle fasi di attacco della malattia medesima. Ma non sempre questi esami oculistici si riesce ad eseguirli appunto nelle fasi acute della sclerosi a placche per motivi organizzativi e di tempi di attesa presso ospedali e/o strutture convenzionate o meno ove esistono delle divisioni di oculistica.
Consulenze neurologiche periodiche sono sicuramente da consigliare cosi come rmn periodiche cerebrali sono assai utili.consiglio alla paziente di farsi seguire in modo scruposo dallo specialista neurologo curante.cordiali saluti ed auguri. Mantova 01/06/2016.