Purtroppo, cara signora, siamo in Italia.
Io non ho proprio alcuna idea di un centro medico adatto a ciò che lei aspira (e non solo lei).
In questo Paese ormai l'assistenza continuativa di persone come sua figlia, affette da problemi cronici, in genere gravi e non risolvibili, è stata di fatto negata, a meno di pensare a strutture costosissime (che non conosco nemmeno) o a piccoli lager di provincia.
Quello che una volta era chiamato "ricovero d'elezione", concepito proprio per approfondire e perfezionare quesiti diagnostici e/o terapeutici più complessi, cercando di raccogliere e concentrare le attenzioni mediche su casi specifici, è stato buttato nella spazzatura al grido "basta sprechi in sanità!" E' la solita metafora del bambino e dell'acqua sporca: siccome per decenni il sistema sanitario nazionale ha fatto da paravento per affari loschi tra pubblici dirigenti corrotti e privati grassi corruttori oggi, di fronte al baratro delle finanze pubbliche, stanno togliendoci pure le garze per il pronto soccorso.
Mi dispiace essere così amaro, ma è una realtà che vivo anch'io ogni giorno; mi dia retta, intanto approfitti dei controlli di 15 minuti EEG compreso, perchè presto ci toglieranno anche questi.
Saluti (amari)