Dolore al petto e strano rumore del battito

Salve, sono un ragazzo di 21 anni peso 79 kg per 1,70 m. Studente universitario. Ho perso 30 kg due anni fa. Ieri sera ho avvertito un dolore che si accentuava sempre di più alla parte posteriore sotto la spalla sinistra per poi portarsi davanti e colpire soprattutto la parte centrale dello sterno con dolore che si sentiva quasi esclusivamente respirando profondamente. Quando respiro profondamente avverto anche una sorta di sfregamento del cuore, non so come altro spiegarla. Con il passare del tempo comunque, mi sono tranquillizzato un po' e il fastidio è diminuito evidentemente. Inoltre una volta messo a letto, se girato sul fianco sinistro, sento (spesso ma non sempre) il battito cardiaco in maniera diversa (come se provenisse dal centro dello sterno), con un "rumore" molto più accentuato (come una sorta di clip), come se il cuore venisse a contatto con qualcos'altro in modo da sentirlo più forte. Tanto che da poterlo registrare col cellulare e sentirlo chiarissimamente.

Comunque posso dire che in questo momento il dolore è quasi scomparso, anche se resta la senzazione di sfregamento e a volte il rumore accentuato del battito. C'è da dire che ero ansioso come non lo ero da diverso tempo (prendetemi per stupido pure) per una partita di calcio in tv. Ma c'è anche da dire che non è la prima volta che mi succede. Mi è succeso esattamente a febbraio del 2016, mentre lavoravo in un magazzino ortofrutticolo. Andai immediatamente al prontosoccorso, mi fecero un ECG con risultato negativo, tutto a posto. Intanto avevo gli stessi identici sintomi, dolore che dalla parte posteriore della spalla sinistra ad altezza petto, si portava alla parte anteriore del petto con il fastidio che aumentava appena prendevo freddo e mi sforzavo. Andai dal medico di famiglia, che in effetti sentiva come un minimo, quasi impercettibile, sfregamento del cuore durante il respiro. Mi prescrisse un'elettrocardiografia. Fatta, quest'ultima non presentava alcuna anomalia, anzi cuore in perfette condizioni. Il fastidio continua, il medico mi prescrive una visita dal pneumologo. Altro esito negativo e tutto a posto. Il fastidio durò seppur molto lievemente per altri 2 mesi. Da più di un anno a questa parte non ho più avuto un minimo fastidio, nella maniera più assoluta. In questo lasso di tempo ho giocato tranquillamente a calcetto con gli amici come ho sempre fatto e non ho mai accusato un dolore simile a questi descritti. Due mesi fa sono pure stato operato (al menisco) e i controlli di routine tra cui l'ECG non hanno riscontrato nulla di anomalo. La mia domanda è: il problema può davvero derivare dall'ansia o sarebbe il caso di ripetere tutti i controlli che hanno già dato diverse volte esito negativo? Grazie mille a chi si interesserà.