Gentile Signora,
l'espulsione di "renella" puó certamente essere accompagnata da disturbi, ma in genere si tratta di manifestazioni anche dolorose, ma di breve durata. La persistenza dei disturbi fa invece sospettare la presenza di un possibile calcolo lungo l'uretere, che molto spesso non viene evidenziato dalla semplice ecografia. Dal punto di vista della terapia, l'antidolorifico ha certamente un senso, piuttosto in dubbio mi lascia l'antibiotico, sulla tisana spaccapietre preferiamo non esprimerci ... In pratica, se lei si sente progressivamente meglio ed il fastidio scompare del tutto entro una settimana al massimo, direi che non vi sia altro da fare se non consigliarle di bere molta acqua e ripetere una ecografia tra qualche mese. In caso contrario, sará senz'altro opportuno passare ad accertamenti piú approfonditi, ad esempio una tac senza mezzo di contrasto. In questo percorso sará comunque il caso che si faccia seguire da un nostro Collega specialista in urologia.
Saluti