il viaggio in aereo comporta un certo grado di immobilità forzata degli arti inferiori, in posizione declive (cioè con il sangue che fa "fatica" a salire al cuore) senza l'ausilio della "pompa" fisiologica fornita durante la deambulazione. Inoltre si passa diverso tempo in uno stato di compressione atmosferica artificiale, per cui durante i rapidi cambiamenti di quota i meccanismi di adeguamento idrostatico dell'organismo sono meno efficienti (ha presente le orecchie che si tappano e poi si stappano?). Inavvertitamente, l'organismo e in particolare i sistemi di regolazione del tono muscolare vengono continuamente sollecitati, come se stessimo in un ascensore "pazzo" che continuamente sale e scende a velocità diverse.
Tantissime persone, peraltro sane, soffrono degli stessi suoi sintomi. Lei deve essere sicuramente una bella e giovanile signora; però indubbiamente 47 anni non sono 20.
Secondo me, visto che ha la fortuna di viaggiare così spesso (spero che riesca a trovare anche spunti turistici dai suoi viaggi), sarebbe opportuno inscriversi in una palestra per tenersi allenata. I suoi sintomi sono proprio quelli di chi, dopo diversi anni di vita sedentaria, si ritrova tutto dolente dopo aver fatto uno sforzo muscolare prolungato e intenso.
Saluti