A dicembre a mio padre che ha 66 anni hanno diagnosticato tumore colon-fegato a stadio 4 in metastasi. Ha fatto ciclo chemioterapico e alla prima Tac ci sono stati miglioramenti. Ora alla seconda Tac accusa dolori diffusi ecc. Referto: Peggioramento della sintomatologia dolorosa addominale ed alla rivalutazione TC progressione di malattia a livello linfonodale mediastinico con sostanziale stabilità della restante obiettività. Nuova linea chemioterapia secondo regime FOLFOX4. Comorbidità: epatopatia cronica HBV-realtà, gozzo multi-ondulate, artrite reumatoide, ipertensione arteriosa. DIAGNOSI: "Discrete condizioni cliniche, pur persistenti sintamatologia dolorosa addominale e malessere generale; obiettività sostanzialmente negativa. Alla rivalutazione TC aumento numerico e dimensionale delle note adenopatie mediasticniche pur osservando si riduzione dimensionale dell'impegno addominale."
Che significa in parole povere? Si può fare una vaga previsione di come può andare? Sapere quanto tempo gli resta? Voi cosa consigliereste? Ringraziando anticipatamente, porgo distinti saluti
Gentile signora, immagino che suo padre sia stato operato al colon. Le metastasi al fegato e ai linfonodi mediastinici rappresentano un grosso problema per il futuro. la seconda TAC indica un peggioramento dei linfonodi mediastinici e per questo hanno cambiato schema di farmaci chemioterapici. C'è da sperare che la situazione possa migliorare perché la malattia risponda meglio alla cura.
I dolori addominali se sono dovuti alle metastasi epatiche (se è stato operato al colon come penso) indicano un ingrandimento delle metastasi anche se la TAC non lo dice. Bisogna attendere di vedere se il nuovo schema di chemioterapia ha maggiore effetto di quello precedente. Tenga presente che il papà non può guarire, la cura può solo rallentare l'evoluzione della malattia. Mi dispiace. Cari saluti Gerunda