Buongiorno a tutti. Ho bisogno di un vostro parere. Sono una ragazza piena di forze, e che si allena sempre. Ogni anno faccio visita medica-sportiva che non evidenzia mai nulla. Questo dicembre peró è stato un incubo. Tutto è iniziato quando mi si è ripresentato una sorta di gonfiore alle falangi intermedie e distali di alcune di ta delle mani (che si era presentato anche a marzo ma che poi era passato). Vado dal mio medi o di base, mi dice che è vasculite, e mi consiglia l’applicazione di clobetasolo. Inutile dire che non ha fatto nulla, e che la situazione si è risolta prendendo per 3 sere ketoprofene. Farò a gennaio degli esami del sangue per vedere se si tratta di un inizio di artrite o altro. Comunque sia..Da quasi una settimana a questa parte, mi sento stranissima. Come se avessi debolezza ovunque, e inoltre dal 22-23, mi è comparsa questa sorta di dispnea... i meglio respiro normalmente, accorgendomi del respiro, e dopo un po devo per forza fare un respiro più profondo che a volte va a buon fine mentre altre volte mi si interrompe. di notte dormi tranquilla, per modo di dire, perchè quando mi sto per addormentare ho sempre la sensazione che durante il sonno possa morire. Il respiro è strano..nel senso che molte volte respiro correttamente, mentre altre volte è come se mi venisse un colpo di soffocamento.. siccome ho a casa un fonendoscopio, ogni tanto mi ausculto i polmoni (sono una studentessa di fisioterapia) e non mi sembra che si sia nulla che non vada.. Mi sento malissimo... come se ci fosse qualcosa dentro di me che non va... ricerco sempre su internet le cause di questa mancanza di fiato... e puntualmente mi viene da pensare che sia un tumore al polmone o comunque un qualcosa di brutto come sla o sm. Ho 21 e ho paura. Continuo a piangere ininterrottamente..perchè non capisco cosa sia. inoltre mi si è presentato un dolore tra le scapole e al petto..sto impazzendo vi giuro vi prego aiutatemi.. Cordiali saluti.
Accanto ai dati circa le piccole articolazioni e l'uso di antiinfiammatori non steroidei con beneficio, che meriterebbe una valutazione piu completa, il resto della sintomatologia così vaga varia e incalzante fa trasparire certamente una componente ansiosa. Il medico curante potrà affrontare insieme con la paziente la questione e valutare con calma se opportuno percorso specifico diagnostico e terapeutico o se solo sintomatico.