Le sconsigliamo vivamente di contunuare a sottoporsi a viste da specialsiti sempre differenti, i quali - talora con scarso senso di reponsabilità - la avviano ad accertamenti e terapie sempre diverse e assai difficilmente risolutive. Ovviamente nessuno ha in tasca la soluzione del suo problema. Pur con i grossi limiti della valutazione a distanza, noi abbiamo idea che si tratti di una tipica sindrome dolorosa cronica del pavimento pelvico, che più di interventi e terapie urologiche, possa giovarsi solo di una adeguata terapia antalgica, gestita da uno specialista in terapia del dolore (antalgologo). Se vi fosero state delle lesioni organiche realmente significative agli organi genito-urinari, dopo tutti gli accertamenti effettuati, a quest'ora si sarebbero già manifestate in qualche modo.