La questione che lei solleva è fonte di grandi dibattiti attualmente e non ci sono al momento dei dati disponibili ed omogenei sui rischi per il donatore. Sono oltre 2000 i trapianti di fegato da donatore vivente eseguiti nel mondo, di cui circa 500 fra adulti. La tecnica è molto diffusa soprattutto in Giappone dove i chirurghi sono all'avanguardia in questo tipo di chirurgia, utilizzata fino a qualche anno fa principalmente per i bambini. Nel 1994 in Giappone è stato eseguito il primo trapianto di fegato da vivente fra adulti. Tuttavia, la procedura non è priva di rischi per il donatore. Il rischio di morte per il donatore è di circa 1 su 350, variando tra 0,2% (1 ogni 500 casi) per adulto a bambino e 1% (1 ogni 100 casi) per donazione da adulto ad adulto. Inoltre c’è da considerare anche un 15% di rischio per il donatore di complicanze incluso perdita di bile, emorragia ed infezioni. Infine, i rischi a lungo termine non sono ancora ben valutabili a causa del relativamente breve periodo in cui tali soggetti hanno potuto essere seguiti in questa procedura di cui vi è una limitata esperienza in tutto il mondo.