Il problema più grosso (in assenza di altre stenosi su altri vasi coronarici) è impedire una riocclusione dello stent e ciò viene fatto con la prescrizione di un opportuno schema di terapia antiaggregante (in genere aspirina e clopidogrel). Il rischio di tale evento avverso va via via attenuandosi nel tempo e riguarda per lo più i primi 6 mesi dall’impianto. Una dieta corrennta poco incide su tale problema, ma è sicuramente una misura importante di prevenzione secondaria e quindi va eseguita (specie in caso di dislipidemia o di eccedenza ponderale). Per la ripresa dell’attività sessuale non ci sono particolari problemi.