Grazie per averci contattati. Come spesso accade, è opportuno specificare che una sola caratteristica non significa automaticamente sindrome di Marfan. E' opportuna una valutazione multispecialistica (cardiologo, ortopedico, oculista, genetista, laboratorista clinico) che, presso la nostra struttura è fattibile in un'unica soluzione. La nostra disponibilità è completa. anche per un contatto telefonico o un incontro preliminare. Tornando alle Sue domande, le conseguenze della sindrome di Marfan sono direttamente correlate al coinvolgimento ed all'entità dello stesso, di più apparati (occhi, cuore e vasi, scheletro ed articolazioni, ecc ...). Esistono infatti forme particolarmente estese e gravi e forme particolarmente limitate. Dipende da soggetto a soggetto. Per quanto concerne il come reagire, vorrei ribadirLe che prima deve essere posta la diagnosi, poi si parlerà degli aspetti non solo medico-specialistici ma anche di tipo psicologico con particolare riferimento all'essere genitori in modo attento, consapevole e "positivo" per potere essere il più possibile d'aiuto e viceversa condizionare emotivamente e negativamente. Anche perchè, chi è portatore di sindrome di Marfan deve imparare a credere che se ben controllati e seguiti e curati, l'aspettativa di vita è elevata (oltre 70 anni) e la qualità di vita può essere soddisfacente. A presto.