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Dopo varie misurazioni i valori risultano quasi

DOPO VARIE MISURAZIONI I VALORI RISULTANO QUASI SEMPRE TRA I 90-140 IL MIO MEDICO CURANTE MI HA DETTO CHE BISOGNEREBE INIZIARE A PENSARE DI PRENDERE LA PILLOLA PER CONTROLLARE LA PRESSIONE. vI CHIEDO, SICCOME SONO AFFETTO DA Epatite CRONICA B ATTIVA, E FORTUNATAMENTE I VALORI DI TALE MALATTIA SONO ABBASTANZA RASSICURANTI, NON POTREBBE L'EVENTUALE PILLOLA PER LA PRESSIONE DANNEGGIARE IL FEGATO, E SE CI SONO, VORREI SAPERE IL NOME DI UN FARMACO MENO DANNOSO PER IL FEGATO. VI RINGRAZIO GIà DA ADESSO.
Risposta del medico
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Ai Suoi livelli di pressione la prima cosa da fare è, qualora non l’abbia già fatto, tentare alcune misure igieniche come il calo di peso, una regolare e moderata attività fisica, la riduzione dell’introito salino, una dieta che privilegi pesce e verdura. Qualora, dopo tre mesi, tali provvedimenti non sortiscano effetti, si può cominciare a considerare l’assunzione di farmaci antiipertensivi. In genere i farmaci comunemente usati, in presenza di una normale funzione epatica, non sono tossici, né peggiorano la funzionalità del fegato. Nel caso la funzione epatica peggiori, saranno da preferire farmaci ad eliminazione renale o a doppia eliminazione (epatica/renale).
Risposto il: 16 Febbraio 2006