Buonasera, ho 30 anni e 8 anni fa avevo assunto paroxetina per circa otto mesi a causa di attacchi di panico. Poi gli episodi sono ricominciati e ho assunto per un anno Cipralex, con risultati minori rispetto a quando prendevo la Paroxetina. A causa di un periodo molto critico, ho cominciato terapia EMDR e la psichiatra mi ha prescritto Efexor per ansia e depressione dicendomi di prenderlo per circa 7 mesi. Ho letto però che in casi di ricadute sarebbe più opportuno prolungare le cure per circa 2 anni. Volevo un parere in merito alla durata consigliata , dato che è la terza volta che ricorro ai medicinali a causa dell'ansia e non vorrei incappare dell'ennesima ricaduta. Grazie
Salve, La terapia farmacologica dei disturbi d'ansia e panico si regge principalmente sugli antidepressivi serotoninergici, che danno un beneficio in circa la metà dei pazienti, dove per beneficio si intende dire che i sintomi si riducono almeno del 30 per cento. Va però detto che le ricadute pre o post sospensione sono molto elevate. È interessante che la terapia cognitiva o cognitivo-comportamentale da sola è quella che dà la miglior qualità di risultati, mentre la terapia combinata, farmacologica più cognitivo comportamentale, si è dimostrata molto efficace. Ci sono ovviamente dei vantaggi nella scelta di una terapia solo farmacologica: velocità di risposta, minor intensità di cura, potenziale prescrivibilità anche da parte del medico di base o di uno psichiatra generalista. La terapia EMDR non sempre basta da sola, ma andrebbe inserita in un contesto di Psicoterapia cognitivo-comportamentale. Saluti