Le nostre ragazze e i nostri ragazzi amano sfidare i limiti e le convenzioni. E' normale e fa parte del loro processo di crescita individuale. Tuttavia ciò comporta dei rischi che di solito non sono tenuti in considerazione. E' così e non credo si debba drammatizzare.
Molto spesso, la ricerca di sensazioni piacevoli attraverso le "canne", produce esperienze spiacevoli che tradiscono le aspettative. Così, come nel caso in esame.
Gli effetti della "sostanza" sull'organismo sono evidenti, come è evidente una sindrome ansiosa associata molto probabilmente anche a eventuali sensi di colpa.
Varrà la pena di valutare, in futuro, se rischio da correre sia effettivamente ripagato dai benefici. Secondo me, NO.