si, mi sembra ci sia una situazione altamente predisponente alla formazione di infarti cerebrali. Molti di questi possono non dare manifestazioni motorie che rendono eclatanti i deficits neurologici, bensì colpire la sfera psico-cognitiva e affettiva.
Io spingerei per un ricovero di accertamenti approfonditi sulla situazione cardiovascolare del signore, perchè una tale collezione di infarti cerebrali non è espressione, all'età sua, di una comune predisposizione. Non ci sarà una patologia più specifica sottostante?
(ad esempio, la malattia di Fabry è una patologia che induce una frequenza di ischemie cerebrali paragonabile a quella che ha colpito suo marito).
Saluti