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Esperto Risponde

e terapia insulinica

Salve DottoreLe avevo scritto 1 mese fa . Ho 20 anni e ho un diabete di recente insorgenza.Faccio l'insulina 3 volte al giorno , cambio i dosaggi ma in media sono 2 - 8- 3 . Quella notturna non la faccio , mi sveglio sempre con una glicemia che va dai 90 ai 120 ( se non sballo con gli orari ho notato che alle 8 è 100 , alle 10 e' 120 )Volevo chiederle due cose.La prima è quella di sapere perche' mi è stato detto che solo per qualche anno posso continuare cosi' , mentre poi faro' quella notturna . L'ipoglicemia notturna mi preoccupa e mi e' stato detto che spesso e' provocata proprio dalla siringa notturna.Perche' non è possibile anche in futuro continuare cosi' ?La seconda : In rete ,alla ricerca degli antidiabetici orali , leggo che vengono associati solo al tipo 2 , con un diabete di tipo 1 mellito , dopo l'esame del peptide C , posso parlarne con la mia diabetologa ?Gli avevo accennato qualcosa ma ha detto che per il momento devo continuare cosi' : ( A me questi ipoglicemizzanti servirebbero solo per il pranzo , con uso sporadico.
Risposta del medico
Concetto Corso
Concetto Corso
Gentile lettore In base ai valori che mi ha dato, attualmente il compenso glicemico va bene. Sinceramente penserei all'oggi; domani si vedrà. In genere viene consigliata la terapia insulinica anche notturna, ma nessuno obbliga ad attuare una tale terapia, tenuto conto della sua perplessità per le ore notturne; quello che conta è il compenso glicemico, tra cui il valore della emoglobina glicosilata. L'uso degli ipoglicemizzanti orali, in genere la metformina, è consigliata per ridurre il fabbisogno di insulina esogena. La sua diabetologa ha ragione e ne condivido la linea terapeutica. Cordiali saluti Dott. Corso Concetto Diabetologo
Risposto il: 28 Febbraio 2011