Il sonno tende a diminuire con gli anni sia qualitativamente che quantitativamente. La presenza di patologie comitanti è un problema aggiuntivo e la mancanza di stimoli nelle ore diurne facilita riposini frammentati che peggiorano il riposo notturno. Oltre che creare una giusta tensione psicologica con tisane varie prima di mettersi a letto, può risultare di naiuto l'utilizzo di ipnoinduttori a breve emivita a base di triazolam o zolpidem, che, assunti in prima serata, possano dare un congruo riposo notturno.