Donna, 60 anni, peso 56 Kg, altezza 1.61. Farmaci assunti: lucern quotidianamente, rifacol 10 giorni al mese, optalidon supposte al bisogno per emicrania, tachipirina al bisogno, augmentin al bisogno. Nel 2014 asportato melanoma cutaneo sulla coscia sx: spessore Breslow mm. 0,8 III livello di clark, non ulcerato per cui eseguo follow up ogni sei mesi.
Il 31 dicembre 2016 è apparsa un'ecchimosi (cm 2.5 x 3) di intenso colore violaceo sul dorso della mano dx senza urto. La macchia è stata trattata con Hirudoid crema ed è scomparsa in 3 giorni.
Ho eseguito ecocolordoppler venoso e arterioso all’arto superiore sx: esame nei limiti della norma, tranne per ectasia venosa medio-cubitale. Non TPV, non ectasie arteriose e visita angiologica risultata negativa. Una quindicina di giorni dopo è apparso sul polso della mano sx un livido senza urto (cm 2 x 2.5) di carattere diverso dalla prima ecchimosi sul dorso della mano (tipo livido per pizzicotto). Mi hanno prescritto esami sulla coagulazione. Referto del 17 gennaio 2017: Tempo di tromboplastina (PTT) 27 secondi 24-37 Attività protrombinica 108 % 70-120 Fibrinogeno 349 mg/dl 200-400 Antitrombina III (met. cromogenica) 92 % 80-120 Aggregazione piastrinica da ADP 91 % 30-100 Aggregazione piastrinica da ac. arachidonico 5 % 72-100 Piastrine PLT 272 x1000/uL 150-400 Esame emocromo citometrico e Formula leucocitaria nella norma Urea, creatinina, glucosio, Bilirubina totale e frazionata, GOT/AST, GPT/ALT, GGT, ALP, ferritina risultano nella norma. Il valore della Aggregazione piastrinica da ac. arachidonico sballato, è questione seria?
Posso avere una cortese indicazione su come muovervi e se è il caso di farlo? Grazie, cordiali saluti.
Visti tutti gli esami per sicurezza necessita riconferma.