Per rispondere alla Sua domanda sarebbe necessario conoscere con esattezza quale diagnosi è stata posta al primo figlio. Se si fosse trattato di una malformazione genetica certamente anche la gravidanza in atto è a rischio, ma non credo che sia questo il caso in quanto i Suoi cardiologi avrebbero dovuto informarla a suo tempo. E’ più probabile che si sia trattato di una miocardite fetale, ed in tal caso sarebbe una vera sfortuna la ripetizione dell’evento. Esistono diversi esami, tra cui quelli per il virus coxsakie, in grado di evidenziare un’infezione in atto nella madre (una precedente invece non comporta problemi) che aumenta il rischio di cardiopatie congenite. L’ecocardiografia fetale può mettere invece in evidenza solo alterazioni anatomiche ma non elettrofisiologiche.