Il kinking carotideo è il la formazione di una ansa su un piano del vaso (mentre i coiling sono anse su più piani): la presenza di stenosi emodinamicamente non significative, che in assenza di kinking non provocano alcuna sintomatologia, è possibile che in un’arteria con kinking possa divenire emodinamicamente significativa e produrre sintomi (ad esempio, ischemia cerebrale transitoria, TIA) alla rotazione o estensione o flessione del capo. Nel suo caso non sono neppure state evidenziate lesioni aterosclerotiche, quindi si tratta solo di una anomalia (tipo inginocchiamento o ansa, come descritto sopra) del decorso del vaso carotideo. Non è necessario alcun provvedimento specifico: anche l’atteggiamento dei chirurghi vascolari e dei neurologi è per lo piu’ conservativo (non sono emersi dati sicuramente favorevoli all’approccio chirurgico del problema). Opportuno ricontrollare l’esame a 1 anno, e controllare (se sono presenti) gli eventuali fattori di rischio cardiovascolare (esempio, fumo, diabete, ipertensione, elevati livelli di colesterolo, obesità) Cordiali saluti.