L’efficacia dell’intervento è tanto maggiore quanto più precoce nei casi di occlusione totale persistente dell’arteria responsabile che si manifesta con un sopraslivellamento all’ECG standard. In questo caso 5 ore di ritardo possono sicuramente essere sfavoreveli rispetto ad una sola ora. Diverso il caso di un infarto senza sopraslivellamento ST, nel quale abbiamo più tempo per intervenire. Quindi, nella valutazione complessiva bisogna mettere in conto da quanto tempo durava il sintomo, come era l’ECG, quale è stata la risposta alle prime terapie, se è stato praticato un farmaco fibrinolitico (o se vi erano controindicazioni al suo uso). Un dato indiretto sulle conseguenze può essere rappresentato dalla funzione sistolica residua (frazione d’eiezione all’ecocardiogramma) e la presenza e il numero delle onde Q all’ECG standard (tutto ciò ha maggior valore se Lei non aveva già sofferto di un precedente infarto).