La cura con inf+riv ha grandi probabilità di avere successo con una eradicazione del virus pari a più del 70%. Purtroppo non è scevra da effetti collaterali, ben noti e che non devono spaventare in quanto facilmente tamponabili (tachipirina). Il giorno da scegliere per la somministrazione dell’IFN è individuale e dipende esclusivamente dall’attività lavorativa del paziente. Si consiglia il venerdi sera poiché spesso non si lavora di sabato per cui è più agevole sopportare gli eventuali disturbi (febbre, sintomi simil-influenzali) che solitamente compaiono nelle prime ore dopo la somministrazione e durano al massimo per le 24-48 ore successive. Si può andare al mare durante il trattamento e si possono avere rapporti sessuali, badando bene ad evitare la eventualità di gravidanze per i possibili effetti teratyogeni (dannosi per il feto) dei farmaci antivirali. L'iniezione va fatta sotto cute preferibilmente nella faccia esterna della coscia o sull’addome. Si possono prendere altri farmaci come antibiotici in corso di terapia, sempre avvisando i medici che la seguono.