Egr. Dott. Medici, mio padre è stato operato lo scorso mese al colon-retto per un polipo
Carcinoma che gli era stato diagnosticato da una semplice visita medica richiestagli dal suo medico curante (lui non aveva alcun sintomo a livello fisico). L'operazione, detto dal chirurgo, è andata molto bene tanto che è stato tagliato e ricucito l'intestino (asportando circa 40 cm) senza dover utilizzare il sacchetto per le feci. Anche se l'operazione è andata bene gli era stato detto che comunque si sarebbe dovuto sottoporre alla
Chemioterapia di prevenzione. Il giorno in cui avrebbe dovuto iniziare tale
Terapia l'oncologo gli ha riferito che in base al tumore che aveva e dopo aver riconsultato tutti i referti medici (sigma opaco, ecc) non c'era il motivo di avviare questa terapia. Questa decisione dell'oncologo ci ha fatto dare un sospiro di sollievo ma adesso ci sorge un dubbio: dal momento che tutti i medici ci hanno detto di questa terapia preventiva, cosa può essere successo? un' interpretazione errata dell'oncologo (medico molto giovane probabilmente specializzante, senza offesa) oppure effettivamente ci sono casi in cui tale terapia può non essere intrapresa? Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.