carissimo padre, anch’io come genitore comprendo l’enorme preoccupazione. Sappia però che il centro a cui si è rivolto è di altissimo
livello, e che saprà sicuramente trovare la soluzione migliore per la sua figliola. La sindrome di Brugada è una patologia molto nuova, di cui si
conosce molto, ma della quale ancora non si conosce al meglio come stratificare il rischio di aritmie; vale a dire che non conosciamo ancora bene
quali pazienti avranno aritmie e quali no. Non è comunque una “malformazione”. Il cuore di sua figlia è anatomicamente normale. Presenta altresì
una tendenza anormale a sviluppare delle aritmie (battiti accelerati). Attualmente il comportamento della comunità cardiologica è di essere
“iperprotettivi” nei confronti dei nostri pazienti, posizionando un defibrillatore in più piuttosto che uno in meno. Il defibrillatore (AICD o ICD),
per quanto “scomodo” e problematico è pur sempre una “garanzia totale” per il paziente, e risolve completamente il problema delle aritmie molto
rapide. Il centro di Pavia le garantisce inoltre un’ottima diagnosi genetica per la figlia e per tutta la famiglia, che sicuramente verrà studiata.
Buone Feste.